Enrica Orlando
Un dono di suono e visione. David Bowie e il teatro di Lazarus
Che fine ha fatto Thomas Jerome Newton? L’alieno caduto sulla Terra è rimasto bloccato qui, tra il sogno di tornare indietro e il dolore di una realtà che lo sta divorando. Qual è la colonna sonora di una vita che si snoda in un labirinto sospeso tra reale e irreale? Che suono ha la morte? E il risveglio? Che colori hanno l’amore, il dolore, l’arte e l’attesa che essa giunga in nostro soccorso? Il saggio analizza “Lazarus”, lo spettacolo scritto da Enda Walsh e David Bowie (un’opera rock definita “Il regalo d’addio di David Bowie al mondo”), non con lo scopo di trovare delle risposte, ma con il desiderio di seguire tutte le domande, per porsene altre, in una ricerca senza conclusione definitiva. Perché “Lazarus” è un dono di Suono e Visione, da scartare con la curiosità di chi non smette di cercare, seguendo la scia che il razzo di Newton lascia idealmente nel cielo di ognuno di noi, come fossimo sempre quei ragazzini anonimi, che provano a disegnare la forma delle nuvole sognando di vivere l’impossibile, in universi lontani ma più probabili di quelli che abbiamo a portata di mano. Perché non c’è addio nell’arte, nell’amore e nell’universo: c’è solo trasformazione.
ENRICA ORLANDO
Autrice e performer, è regista del documentario M’ssiù Mulà. Il mito di Charles Moulin e del video museoimmaginario. Ha pubblicato diverse opere, tra cui il racconto sci-fi Debito d’ossigeno (Multiplayer edizioni, 2013) e il romanzo Manila (goWare edizioni, 2016). Nel 2022 ha scritto e interpretato il monologo This is not over, giusto?. Un dono di Suono e Visione è il suo primo saggio, scritto per l’artista che le ha cambiato e continua a cambiarle la vita: David Bowie.
Un dono di suono e visione. David Bowie e il teatro di Lazarus
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Enrica Orlando
Un dono di suono e visione. David Bowie e il teatro di Lazarus
Che fine ha fatto Thomas Jerome Newton? L’alieno caduto sulla Terra è rimasto bloccato qui, tra il sogno di tornare indietro e il dolore di una realtà che lo sta divorando. Qual è la colonna sonora di una vita che si snoda in un labirinto sospeso tra reale e irreale? Che suono ha la morte? E il risveglio? Che colori hanno l’amore, il dolore, l’arte e l’attesa che essa giunga in nostro soccorso? Il saggio analizza “Lazarus”, lo spettacolo scritto da Enda Walsh e David Bowie (un’opera rock definita “Il regalo d’addio di David Bowie al mondo”), non con lo scopo di trovare delle risposte, ma con il desiderio di seguire tutte le domande, per porsene altre, in una ricerca senza conclusione definitiva. Perché “Lazarus” è un dono di Suono e Visione, da scartare con la curiosità di chi non smette di cercare, seguendo la scia che il razzo di Newton lascia idealmente nel cielo di ognuno di noi, come fossimo sempre quei ragazzini anonimi, che provano a disegnare la forma delle nuvole sognando di vivere l’impossibile, in universi lontani ma più probabili di quelli che abbiamo a portata di mano. Perché non c’è addio nell’arte, nell’amore e nell’universo: c’è solo trasformazione.
ENRICA ORLANDO
Autrice e performer, è regista del documentario M’ssiù Mulà. Il mito di Charles Moulin e del video museoimmaginario. Ha pubblicato diverse opere, tra cui il racconto sci-fi Debito d’ossigeno (Multiplayer edizioni, 2013) e il romanzo Manila (goWare edizioni, 2016). Nel 2022 ha scritto e interpretato il monologo This is not over, giusto?. Un dono di Suono e Visione è il suo primo saggio, scritto per l’artista che le ha cambiato e continua a cambiarle la vita: David Bowie.
190
2023
Enrica Orlando