Padrino del punk, attore, inventore dello stagediving ed evangelista dell’estetica “search and destroy”. Che altro dire di Iggy Pop? Nulla, se non che il signor James Jewell Osterberg Junior è semplicemente una delle nostre ultime icone: un’icona pop, per l’appunto. Come sostiene l’autore, Iggy Pop è stato un artista determinante, capace di avviare un cambiamento culturale nell’universo della musica: dai folgoranti esordi come batterista nei gruppi liceali del Michigan alle recentissima reunion degli Stooges, senza dimenticare le sfilate di moda per Donatella Versace e passando per le “amicizie scomode” con personaggi del calibro di David Bowie e Lou Reed. Ma che dire del suo lato oscuro? Su quest’aspetto Trynka si dimostra impietoso e perfettamente allineato con l’estetica no compromise del punk: infatti passa attentamente al setaccio ogni minimo particolare nella vita di Iggy Pop descrivendone il controverso rapporto con la droga, l’altalenante stato di salute mentale e le alterne fortune artistiche.
Paul Trynka
Uno dei più autorevoli critici musicali inglesi, è stato per molti anni editor di «Mojo», la più accreditata rivista rock britannica (e forse mondiale). I suoi libri su David Bowie, Iggy Pop e Rolling Stones sono considerati i testi di riferimento.
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Paul Trynka
Iggy pop
Lust for love
Padrino del punk, attore, inventore dello stagediving ed evangelista dell’estetica “search and destroy”. Che altro dire di Iggy Pop? Nulla, se non che il signor James Jewell Osterberg Junior è semplicemente una delle nostre ultime icone: un’icona pop, per l’appunto. Come sostiene l’autore, Iggy Pop è stato un artista determinante, capace di avviare un cambiamento culturale nell’universo della musica: dai folgoranti esordi come batterista nei gruppi liceali del Michigan alle recentissima reunion degli Stooges, senza dimenticare le sfilate di moda per Donatella Versace e passando per le “amicizie scomode” con personaggi del calibro di David Bowie e Lou Reed. Ma che dire del suo lato oscuro? Su quest’aspetto Trynka si dimostra impietoso e perfettamente allineato con l’estetica no compromise del punk: infatti passa attentamente al setaccio ogni minimo particolare nella vita di Iggy Pop descrivendone il controverso rapporto con la droga, l’altalenante stato di salute mentale e le alterne fortune artistiche.
Paul Trynka
Uno dei più autorevoli critici musicali inglesi, è stato per molti anni editor di «Mojo», la più accreditata rivista rock britannica (e forse mondiale). I suoi libri su David Bowie, Iggy Pop e Rolling Stones sono considerati i testi di riferimento.
23.5
2017
443