La generazione di ragazzi andati a Genova per contestare il G8 nel 2001 era una generazione particolare. Ha perso, ammazzata di botte nelle strade genovesi e nel chiuso di carceri e mattatoi improvvisati, ma su molte cose aveva visto giusto. Genova durò sette giorni di assemblee e dibattiti, ma tutti ne ricordano solo due, tragici, convulsi. Questo libro vuole raccontare tutta quella settimana. Non con la cronaca dei fatti. Ma attraverso le canzoni di Manchester che parlano dei giorni della settimana e così facendo cantano sogni, incubi e ossessioni di una generazione e del suo quotidiano. Attraverso testi e memorie, Happy Diaz narra di come si arrivò a Genova, con quale stato d’animo si scrisse l’agenda di quegli incontri, con quali note, per vent’anni, ci si preparò ai manganelli, giorno dopo giorno.
Massimo Palma
Romano, è ricercatore a Napoli di filosofia politica e morale. Ha pubblicato studi su Walter Benjamin, Eric Weil e Alexandre Kojève. Responsabile per Donzelli della nuova edizione italiana di Economia e società di Max Weber (2003-2016), ha tradotto e curato gli Scritti politici di Benjamin (Roma 2011) e gli scritti hegeliani di Georges Bataille (Piccole ricapitolazioni comiche, Torino 2015). È autore di Berlino Zoo Station (Cooper 2012), una guida alternativa, filosofico-musicale, alla città di Berlino.
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Massimo Palma
Happy diaz
La formazione musicale di una generazione che è stata ammazzata di botte
La generazione di ragazzi andati a Genova per contestare il G8 nel 2001 era una generazione particolare. Ha perso, ammazzata di botte nelle strade genovesi e nel chiuso di carceri e mattatoi improvvisati, ma su molte cose aveva visto giusto. Genova durò sette giorni di assemblee e dibattiti, ma tutti ne ricordano solo due, tragici, convulsi. Questo libro vuole raccontare tutta quella settimana. Non con la cronaca dei fatti. Ma attraverso le canzoni di Manchester che parlano dei giorni della settimana e così facendo cantano sogni, incubi e ossessioni di una generazione e del suo quotidiano. Attraverso testi e memorie, Happy Diaz narra di come si arrivò a Genova, con quale stato d’animo si scrisse l’agenda di quegli incontri, con quali note, per vent’anni, ci si preparò ai manganelli, giorno dopo giorno.
Massimo Palma
Romano, è ricercatore a Napoli di filosofia politica e morale. Ha pubblicato studi su Walter Benjamin, Eric Weil e Alexandre Kojève. Responsabile per Donzelli della nuova edizione italiana di Economia e società di Max Weber (2003-2016), ha tradotto e curato gli Scritti politici di Benjamin (Roma 2011) e gli scritti hegeliani di Georges Bataille (Piccole ricapitolazioni comiche, Torino 2015). È autore di Berlino Zoo Station (Cooper 2012), una guida alternativa, filosofico-musicale, alla città di Berlino.
13.5
2017
128
Disegni di Tuono Pettinato