Non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giù canzoni fra le mura di un austero college inglese, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band. L’idea era infatti di scrivere pezzi che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. Fortunatamente nessuno li prese sul serio, e così quei brani Gabriel, Banks, Rutherford e Phillips si rassegnarono a suonarseli e cantarseli da soli. Una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent’anni di dischi e quasi quaranta di musica. Anni nei quali i Genesis hanno contraddistinto l’era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo più fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo: scrivere canzoni valide, persino quando queste passavano in second’ordine rispetto alla complessità di progetti- album. Questo libro non racconta la storia dei Genesis, ma la storia dei loro brani, si tratti degli hit degli anni Ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. Con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco, tracciando il ritratto più approfondito possibile sulla musica dei Genesis.
Mario Giammetti
Giornalista, saggista e musicista, si è specializzato sullo studio e l’analisi critica della materia Genesis. Ha fondato e dirige dal 1991 «DUSK», unica rivista al mondo consacrata dai Genesis, band sulla quale ha già scritto tre volumi, dedicando inoltre singole monografie a Gabriel, Collins, Hackett, Banks e Phillips. Ha collaborato, tra le altre riviste, con «Ciao 2001», «Jam» e «Rockstar ». Attualmente scrive su «Classic Rock»
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Mario Giammetti
Musical box
Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z
Non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giù canzoni fra le mura di un austero college inglese, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band. L’idea era infatti di scrivere pezzi che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. Fortunatamente nessuno li prese sul serio, e così quei brani Gabriel, Banks, Rutherford e Phillips si rassegnarono a suonarseli e cantarseli da soli. Una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent’anni di dischi e quasi quaranta di musica. Anni nei quali i Genesis hanno contraddistinto l’era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo più fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo: scrivere canzoni valide, persino quando queste passavano in second’ordine rispetto alla complessità di progetti- album. Questo libro non racconta la storia dei Genesis, ma la storia dei loro brani, si tratti degli hit degli anni Ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. Con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco, tracciando il ritratto più approfondito possibile sulla musica dei Genesis.
Mario Giammetti
Giornalista, saggista e musicista, si è specializzato sullo studio e l’analisi critica della materia Genesis. Ha fondato e dirige dal 1991 «DUSK», unica rivista al mondo consacrata dai Genesis, band sulla quale ha già scritto tre volumi, dedicando inoltre singole monografie a Gabriel, Collins, Hackett, Banks e Phillips. Ha collaborato, tra le altre riviste, con «Ciao 2001», «Jam» e «Rockstar ». Attualmente scrive su «Classic Rock»
23.5
2017
448