Sul finire degli anni Sessanta, la musica dei Doors non si limitò a fare da sfondo all’America in rivolta, ma fece da megafono a un’epocale rivoluzione politica e culturale, dando voce alle speranze e agli ideali di un’intera generazione. I quattro membri della band strinsero un patto senza precedenti: i diritti d’autore sarebbero stati divisi sempre in parti uguali e ciascuno avrebbe avuto identico potere di veto sulle decisioni. Finché un giorno lo spirito del rock’n’roll si scontrò con la sua nemesi suprema, il denaro, e così il rapporto leggendariamente egualitario tra i restanti membri dei Doors cominciò a sgretolarsi. In The Doors, John Densmore, che della band fu batterista dal principio alla fine, racconta la verità sul processo che ha trascinato l’eredità di Jim Morrison in tribunale e ha diviso la band in due fazioni: il tastierista Ray Manzarek e il chitarrista Robby Krieger da una parte, lo stesso Densmore e la famiglia di Morrison dall’altra. Il racconto di Densmore – acuto, toccante, ironico – non è ovviamente un mero esercizio di cronaca giudiziaria. È, piuttosto, un’amara riflessione su quanto è andato perso dell’utopia di pace & amore degli anni Sessanta e su come sia facile rompere delle amicizie quando le regole del gioco vengono imposte dal denaro. Un’opera sincera come una sofferta confessione e coinvolgente come un romanzo, un libro destinato a far discutere i fan dei Doors, gli appassionati di musica e chiunque sia interessato alle relazioni pericolose tra l’arte e il denaro.
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John Densmore
Doors
Lo spirito di un’epoca e l’eredità di Jim Morrison
Sul finire degli anni Sessanta, la musica dei Doors non si limitò a fare da sfondo all’America in rivolta, ma fece da megafono a un’epocale rivoluzione politica e culturale, dando voce alle speranze e agli ideali di un’intera generazione. I quattro membri della band strinsero un patto senza precedenti: i diritti d’autore sarebbero stati divisi sempre in parti uguali e ciascuno avrebbe avuto identico potere di veto sulle decisioni. Finché un giorno lo spirito del rock’n’roll si scontrò con la sua nemesi suprema, il denaro, e così il rapporto leggendariamente egualitario tra i restanti membri dei Doors cominciò a sgretolarsi. In The Doors, John Densmore, che della band fu batterista dal principio alla fine, racconta la verità sul processo che ha trascinato l’eredità di Jim Morrison in tribunale e ha diviso la band in due fazioni: il tastierista Ray Manzarek e il chitarrista Robby Krieger da una parte, lo stesso Densmore e la famiglia di Morrison dall’altra. Il racconto di Densmore – acuto, toccante, ironico – non è ovviamente un mero esercizio di cronaca giudiziaria. È, piuttosto, un’amara riflessione su quanto è andato perso dell’utopia di pace & amore degli anni Sessanta e su come sia facile rompere delle amicizie quando le regole del gioco vengono imposte dal denaro. Un’opera sincera come una sofferta confessione e coinvolgente come un romanzo, un libro destinato a far discutere i fan dei Doors, gli appassionati di musica e chiunque sia interessato alle relazioni pericolose tra l’arte e il denaro.
John Densmore
19.5
2016
335