Franco Battiato è uno dei più grandi compositori d’Italia. La sua figura merita di svettare insieme a immortali del passato come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Antonio Vivaldi. Non solo, Battiato è anche uno dei più grandi divulgatori di cultura che il nostro paese ricordi, e ciò grazie al semplice uso di canzoni, che spesso non arrivano a cinque minuti di durata, e all’enorme capacità di condensare alto e basso, di mischiare profumi provenienti da terre vicine e lontane, di citare il più infimo programma televisivo insieme alle più alte opere filosofiche, mistiche e religiose, di divagare sull’esoterismo, di mescolare pop, rock, cantautorato, elettronica, dance, opera, musica classica e psichedelia. Dopo essersi soffermato sulla prima parte della sua carriera in Battiato: La voce del padrone, Fabio Zuffanti sviscera l’opera discografica di Franco Battiato in un volume che analizza, con maniacale dovizia di particolari, ogni album e canzone registrata dal nostro tra il 1965 e il 2019, al fine di aprire un forziere fatto di tesori preziosi e mostrare al lettore di quanta ricchezza musicale e culturale siano pregne le sue invenzioni. A chiusura del volume è presente un’appendice sul cinema di Franco Battiato a cura del cantautore (già targa Tenco) Fabio Cinti, che per l’occasione veste i panni del critico cinematografico.
Fabio Zuffanti è musicista e scrittore. Ha all’attivo oltre quaranta album come solista o leader di band quali Finisterre, Maschera di Cera, Höstsonaten e una fitta attività concertistica in tutto il mondo. È autore dei saggi O casta musica (2012, Vololibero), Ma che musica suoni? (2014, Zona), Prog, 101 dischi dal 1967 al 1980 (2016, Arcana), del volume di poesie Il giorno sottile (2016, Mora) e della raccolta di racconti Storie notturne (Ensemble, 2018). Nel 2016 è stata pubblicata in Canada la prima biografia su Fabio Zuffanti, Jeux de miroirs, scritta dal giornalista quebecchese Michel Bilodeau.
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Fabio Zuffanti – Franco Battiato. Tutti i dischi e tutte le canzoni, dal 1965 al 2019
19,50€
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Franco Battiato è uno dei più grandi compositori d’Italia. La sua figura merita di svettare insieme a immortali del passato come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Antonio Vivaldi. Non solo, Battiato è anche uno dei più grandi divulgatori di cultura che il nostro paese ricordi, e ciò grazie al semplice uso di canzoni, che spesso non arrivano a cinque minuti di durata, e all’enorme capacità di condensare alto e basso, di mischiare profumi provenienti da terre vicine e lontane, di citare il più infimo programma televisivo insieme alle più alte opere filosofiche, mistiche e religiose, di divagare sull’esoterismo, di mescolare pop, rock, cantautorato, elettronica, dance, opera, musica classica e psichedelia. Dopo essersi soffermato sulla prima parte della sua carriera in Battiato: La voce del padrone, Fabio Zuffanti sviscera l’opera discografica di Franco Battiato in un volume che analizza, con maniacale dovizia di particolari, ogni album e canzone registrata dal nostro tra il 1965 e il 2019, al fine di aprire un forziere fatto di tesori preziosi e mostrare al lettore di quanta ricchezza musicale e culturale siano pregne le sue invenzioni. A chiusura del volume è presente un’appendice sul cinema di Franco Battiato a cura del cantautore (già targa Tenco) Fabio Cinti, che per l’occasione veste i panni del critico cinematografico.
Fabio Zuffanti è musicista e scrittore. Ha all’attivo oltre quaranta album come solista o leader di band quali Finisterre, Maschera di Cera, Höstsonaten e una fitta attività concertistica in tutto il mondo. È autore dei saggi O casta musica (2012, Vololibero), Ma che musica suoni? (2014, Zona), Prog, 101 dischi dal 1967 al 1980 (2016, Arcana), del volume di poesie Il giorno sottile (2016, Mora) e della raccolta di racconti Storie notturne (Ensemble, 2018). Nel 2016 è stata pubblicata in Canada la prima biografia su Fabio Zuffanti, Jeux de miroirs, scritta dal giornalista quebecchese Michel Bilodeau.
Fabio Zuffanti
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