Con i contributi di Stefano Benni, Franco Berardi, Franco Bolelli, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Pablo Echaurren, Enrico Franceschini, John Lydon, Gianfranco Manfredi, Giovanna Melandri, Piero Pelù, Massimo Recalcati, Filippo Scòzzari, Vincenzo Sparagna e le foto di Giovanni Canitano
Un anno da ricordare. Per la musica, la creatività, la letteratura, il cinema, il teatro. E poi per i sogni, le passioni, i desideri. Per l’amicizia e l’amore. Per la voglia di cambiare il mondo, per la ricerca della felicità, per la bellezza e i colori di una intera generazione in movimento. Il 1977 è stato un anno chiave della nostra storia, lo è stato per la politica, la società, i rapporti sociali e personali, la cultura e la comunicazione; è stato l’anno in cui le radio libere erano “libere veramente”, come cantava Finardi, in cui i volantini e i Ta Tze Bao erano i social network più diffusi, in cui gli indiani metropolitani si facevano beffe della realtà portando la fantasia nelle stanze del potere, in cui tutto veniva messo in discussione e nessuno era lasciato indietro. Il 1977 viene ricordato troppo spesso per gli scontri, la violenza, le P38, i blindati delle forze dell’ordine nei centri cittadini. Ma una generazione intera ha vissuto quell’anno tra passioni e sentimenti leggendari, scrivendo una storia diversa, fatta di canzoni, libri, film, cortei, assemblee, fumetti, giornali, spettacoli, nei quali scorreva inarrestabile e meravigliosa la vita. Questo libro vuole ricordare e raccontare un anno bello e terribile, intenso e travolgente, nel quale una generazione intera, in maniera caotica, creativa, violenta, appassionata, era alla ricerca della gioia e della rivoluzione.
Ernesto Assante
Nato a napoli nel 1958, è un giornalista, critico musicale, appassionato di culture giovanili ed esperto di tecnologie e new media. Inviato di «la Repubblica », giornale per il quale scrive dal 1979, ha collaborato con numerose testate italiane e internazionali. Ha pubblicato una dozzina di libri, alcuni dei quali pubblicati in Inghilterra, stati Uniti, Francia, Germania. Autore televisivo e teatrale, conduttore radiofonico, attualmente conduce Webnotte, il primo live show italiano su Facebook.
Con i contributi di
Stefano Benni, Franco Berardi, Franco Bolelli, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Pablo Echaurren, Enrico Franceschini, John Lydon, Gianfranco Manfredi, Giovanna Melandri, Piero Pelù, Massimo Recalcati, Filippo Scòzzari, Vincenzo Sparagna e le foto di Giovanni Canitano
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Con i contributi di Stefano Benni, Franco Berardi, Franco Bolelli, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Pablo Echaurren, Enrico Franceschini, John Lydon, Gianfranco Manfredi, Giovanna Melandri, Piero Pelù, Massimo Recalcati, Filippo Scòzzari, Vincenzo Sparagna e le foto di Giovanni Canitano
Un anno da ricordare. Per la musica, la creatività, la letteratura, il cinema, il teatro. E poi per i sogni, le passioni, i desideri. Per l’amicizia e l’amore. Per la voglia di cambiare il mondo, per la ricerca della felicità, per la bellezza e i colori di una intera generazione in movimento. Il 1977 è stato un anno chiave della nostra storia, lo è stato per la politica, la società, i rapporti sociali e personali, la cultura e la comunicazione; è stato l’anno in cui le radio libere erano “libere veramente”, come cantava Finardi, in cui i volantini e i Ta Tze Bao erano i social network più diffusi, in cui gli indiani metropolitani si facevano beffe della realtà portando la fantasia nelle stanze del potere, in cui tutto veniva messo in discussione e nessuno era lasciato indietro. Il 1977 viene ricordato troppo spesso per gli scontri, la violenza, le P38, i blindati delle forze dell’ordine nei centri cittadini. Ma una generazione intera ha vissuto quell’anno tra passioni e sentimenti leggendari, scrivendo una storia diversa, fatta di canzoni, libri, film, cortei, assemblee, fumetti, giornali, spettacoli, nei quali scorreva inarrestabile e meravigliosa la vita. Questo libro vuole ricordare e raccontare un anno bello e terribile, intenso e travolgente, nel quale una generazione intera, in maniera caotica, creativa, violenta, appassionata, era alla ricerca della gioia e della rivoluzione.
Ernesto Assante
Nato a napoli nel 1958, è un giornalista, critico musicale, appassionato di culture giovanili ed esperto di tecnologie e new media. Inviato di «la Repubblica », giornale per il quale scrive dal 1979, ha collaborato con numerose testate italiane e internazionali. Ha pubblicato una dozzina di libri, alcuni dei quali pubblicati in Inghilterra, stati Uniti, Francia, Germania. Autore televisivo e teatrale, conduttore radiofonico, attualmente conduce Webnotte, il primo live show italiano su Facebook.
Stefano Benni, Franco Berardi, Franco Bolelli, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Pablo Echaurren, Enrico Franceschini, John Lydon, Gianfranco Manfredi, Giovanna Melandri, Piero Pelù, Massimo Recalcati, Filippo Scòzzari, Vincenzo Sparagna e le foto di Giovanni Canitano