Raccontata per lo più con le sue stesse parole, “Fela” è la storia della vita tumultuosa di Fela Anikulapo Kuti (1938-1997), il re dell’afrobeat e una delle figure più imponenti dell’Africa moderna. Personaggio scomodo, scioccante, sul finire degli anni Sessanta il Black President modellò la sua musica fondendo ritmi africani ed estetiche occidentali mentre dall’autoproclamata Repubblica di Kalakuta scagliava le sue liriche incendiarie contro il neocolonialismo, l’assenza di libertà e la corruzione imperante. Le sue vulcaniche esibizioni dal vivo, la musica travolgente e lo stile di vita anticonvenzionale gli valsero un seguito di pubblico internazionale, ma anche esperienze terribili: prigioni aberranti, punizioni fisiche da parte della polizia, un attacco brutale a opera di mille militari che misero a fuoco e fiamme la sua casa, violentando le sue mogli e uccidendo sua madre. Ma chi era davvero quest’uomo che con la stessa facilità scatenava l’ira dei governi e otteneva fedeltà incondizionata dalle fasce marginali della popolazione di un continente intero? La risposta si trova dentro questo documento seminale, scritto nel 1981 e via via riscoperto in tutto il mondo. Ora anche in Italia, aggiornato e arricchito da alcune schede di approfondimento con la traduzione dei testi più significativi.
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Carlos Moore
Fela
Questa bastarda di una vita
Raccontata per lo più con le sue stesse parole, “Fela” è la storia della vita tumultuosa di Fela Anikulapo Kuti (1938-1997), il re dell’afrobeat e una delle figure più imponenti dell’Africa moderna. Personaggio scomodo, scioccante, sul finire degli anni Sessanta il Black President modellò la sua musica fondendo ritmi africani ed estetiche occidentali mentre dall’autoproclamata Repubblica di Kalakuta scagliava le sue liriche incendiarie contro il neocolonialismo, l’assenza di libertà e la corruzione imperante. Le sue vulcaniche esibizioni dal vivo, la musica travolgente e lo stile di vita anticonvenzionale gli valsero un seguito di pubblico internazionale, ma anche esperienze terribili: prigioni aberranti, punizioni fisiche da parte della polizia, un attacco brutale a opera di mille militari che misero a fuoco e fiamme la sua casa, violentando le sue mogli e uccidendo sua madre. Ma chi era davvero quest’uomo che con la stessa facilità scatenava l’ira dei governi e otteneva fedeltà incondizionata dalle fasce marginali della popolazione di un continente intero? La risposta si trova dentro questo documento seminale, scritto nel 1981 e via via riscoperto in tutto il mondo. Ora anche in Italia, aggiornato e arricchito da alcune schede di approfondimento con la traduzione dei testi più significativi.
Carlos Moore
19.5
2016
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