“Accendetevi, sintonizzatevi, lasciatevi andare: tutti dormono, ora. Angeli perduti, questo piccolo gioco è divertente da fare, supplicate il Signore con preghiere e alfabeti segreti: sognate l’urlo della farfalla, il dolce sibilo dei serpenti, regni di beatitudine, regni di luce, visioni di sangue e dolore, leoni per la strada, una bestia in gabbia nel cuore della città con piantagioni di luci al neon. Impossibile, sì, ma vero: ce stato un massacro qui, il cadavere del presidente è nella macchina dell’autista e c’è un killer in fuga. Il tempo di esitare è finito perché l’autobus blu sta chiamando, ci stiamo aprendo un varco e tutti i bambini sono pazzi: ma alcuni sono nati per la notte senza fine”.
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Aurelio Pasini
Doors. Until the end
“Accendetevi, sintonizzatevi, lasciatevi andare: tutti dormono, ora. Angeli perduti, questo piccolo gioco è divertente da fare, supplicate il Signore con preghiere e alfabeti segreti: sognate l’urlo della farfalla, il dolce sibilo dei serpenti, regni di beatitudine, regni di luce, visioni di sangue e dolore, leoni per la strada, una bestia in gabbia nel cuore della città con piantagioni di luci al neon. Impossibile, sì, ma vero: ce stato un massacro qui, il cadavere del presidente è nella macchina dell’autista e c’è un killer in fuga. Il tempo di esitare è finito perché l’autobus blu sta chiamando, ci stiamo aprendo un varco e tutti i bambini sono pazzi: ma alcuni sono nati per la notte senza fine”.
Aurelio Pasini
17.5
2015
288