A cinquant’anni dal Sessantotto, Cristiano De André ha riscritto la musica di storia di un impiegato, tramutando lo storico album di Fabrizio in un’opera rock. Un modo per riproporre, con un vestito nuovo, l’attualità del messaggio poetico e sociale di quel disco. Nel libro di Alfredo Franchini e Ottavia Pojaghi Bettoni, Cristiano spiega che cosa lo ha spinto a rivestire di nuovi suoni le canzoni che sono presentate nei concerti con proiezioni e ambientazioni di palco in modo da riportarci nel clima degli anni Settanta quando, alla sera, i giovani andavano a dormire sapendo che si sarebbero svegliati nel futuro e avrebbero partecipato al cambiamento del mondo. Ma lo scopo è anche quello di trovare nelle parole di quelle nove canzoni dell’album i punti di contatto con la realtà attuale. Le musiche originali furono scritte da Fabrizio De André con l’ausilio di un giovane Nicola Piovani, “scoperto” solo un anno prima da De André che lo aveva chiamato per gli arrangiamenti e la direzione dell’orchestra di non al denaro, non all’amore né al cielo. E se in quel caso erano stati scelti dei suoni country o classici, in storia di un impiegato si sente l’influenza della musica “progressive”, caratteristica degli anni Settanta. Da qui l’esigenza da parte di Cristiano, musicista tra i migliori polistrumentisti d’Europa, di dare a quelle canzoni un abito nuovo. Ed è un suono elettronico che è stato calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia.
Alfredo Franchini
Giornalista, scrittore, narratore della realtà, degli uomini e delle loro tragedie. Si è occupato per una trentina d’anni della cosa pubblica sul quotidiano «La Nuova Sardegna», dopo aver collaborato con diverse testate tra cui «Panorama» e «La Stampa». Ha pubblicato diversi saggi di economia e politica e il libro Uomini e donne di Fabrizio De André (Fratelli Frilli, 1997). Il suo sito è www.alfredofranchini.it
Ottavia Pojaghi Bettoni
Nata a Stoccarda, ha vissuto per molti anni in Germania, in Svizzera e in Francia. Bilingue italiano e francese, conosce inoltre l’inglese, il tedesco e lo spagnolo. Traduce il francese e l’inglese. Attualmente vive a Roma. Scrive poesie e racconti. Ha seguito gli ultimi progetti di Cristiano De André, “De André canta De André” e “Storia di un impiegato”, avvicinandosi al mondo del cantautorato e al rapporto tra musica e poesia.
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Alfredo Franchini, Ottavia Pojaghi Bettoni – Questi i sogni che non fanno svegliare. Storia di un impiegato, l’Opera rock di Cristiano De André
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A cinquant’anni dal Sessantotto, Cristiano De André ha riscritto la musica di storia di un impiegato, tramutando lo storico album di Fabrizio in un’opera rock. Un modo per riproporre, con un vestito nuovo, l’attualità del messaggio poetico e sociale di quel disco. Nel libro di Alfredo Franchini e Ottavia Pojaghi Bettoni, Cristiano spiega che cosa lo ha spinto a rivestire di nuovi suoni le canzoni che sono presentate nei concerti con proiezioni e ambientazioni di palco in modo da riportarci nel clima degli anni Settanta quando, alla sera, i giovani andavano a dormire sapendo che si sarebbero svegliati nel futuro e avrebbero partecipato al cambiamento del mondo. Ma lo scopo è anche quello di trovare nelle parole di quelle nove canzoni dell’album i punti di contatto con la realtà attuale. Le musiche originali furono scritte da Fabrizio De André con l’ausilio di un giovane Nicola Piovani, “scoperto” solo un anno prima da De André che lo aveva chiamato per gli arrangiamenti e la direzione dell’orchestra di non al denaro, non all’amore né al cielo. E se in quel caso erano stati scelti dei suoni country o classici, in storia di un impiegato si sente l’influenza della musica “progressive”, caratteristica degli anni Settanta. Da qui l’esigenza da parte di Cristiano, musicista tra i migliori polistrumentisti d’Europa, di dare a quelle canzoni un abito nuovo. Ed è un suono elettronico che è stato calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia.
Alfredo Franchini
Giornalista, scrittore, narratore della realtà, degli uomini e delle loro tragedie. Si è occupato per una trentina d’anni della cosa pubblica sul quotidiano «La Nuova Sardegna», dopo aver collaborato con diverse testate tra cui «Panorama» e «La Stampa». Ha pubblicato diversi saggi di economia e politica e il libro Uomini e donne di Fabrizio De André (Fratelli Frilli, 1997). Il suo sito è www.alfredofranchini.it
Ottavia Pojaghi Bettoni
Nata a Stoccarda, ha vissuto per molti anni in Germania, in Svizzera e in Francia. Bilingue italiano e francese, conosce inoltre l’inglese, il tedesco e lo spagnolo. Traduce il francese e l’inglese. Attualmente vive a Roma. Scrive poesie e racconti. Ha seguito gli ultimi progetti di Cristiano De André, “De André canta De André” e “Storia di un impiegato”, avvicinandosi al mondo del cantautorato e al rapporto tra musica e poesia.