Fabio Avaro Feedback. Il rumore è il migliore amico dell’uomo. Il giro del mondo con 200 dischi dimenticati
Immaginate, se ci riuscite, il giro del mondo con 200 dischi! 200 dischi che raccontano cose di ogni genere ed emozioni e, soprattutto, ci spalancano le porte di fiabe e leggende popolari che profumano di antica saggezza, con lo spirito mai sopito dei grandi vecchi, che ancora abitano le piccole comunità che si stanno irrimediabilmente perdendo nell’inarrestabile progresso della tecnologia. “Feedback” prende in considerazione il periodo storico che parte da metà anni Sessanta e arriva sino a metà del decennio successivo. Un periodo pieno di tensioni, nel quale le persone avevano ancora la voglia e la forza di difendere i propri diritti. Anche dal punto di vista musicale i cambiamenti erano repentini e seguivano, come il riflesso di uno specchio deformato, la realtà circostante. Su queste basi storiche, “Feedback” scava in profondità evitando realtà scontate delle quali si è già scritto sin troppo, e va alla ricerca di artisti e band che non sono stati considerati come avrebbero dovuto e rappresentano perfettamente lo spirito di un’epoca irripetibile. Il rock sarà la nostra bussola e ci aiuterà a trovare la più pura essenza sonora di ogni luogo che visiteremo.
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Feedback. Il rumore è il migliore amico dell’uomo. Il giro del mondo con 200 dischi dimenticati
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Fabio Avaro
Feedback. Il rumore è il migliore amico dell’uomo. Il giro del mondo con 200 dischi dimenticati
Immaginate, se ci riuscite, il giro del mondo con 200 dischi! 200 dischi che raccontano cose di ogni genere ed emozioni e, soprattutto, ci spalancano le porte di fiabe e leggende popolari che profumano di antica saggezza, con lo spirito mai sopito dei grandi vecchi, che ancora abitano le piccole comunità che si stanno irrimediabilmente perdendo nell’inarrestabile progresso della tecnologia. “Feedback” prende in considerazione il periodo storico che parte da metà anni Sessanta e arriva sino a metà del decennio successivo. Un periodo pieno di tensioni, nel quale le persone avevano ancora la voglia e la forza di difendere i propri diritti. Anche dal punto di vista musicale i cambiamenti erano repentini e seguivano, come il riflesso di uno specchio deformato, la realtà circostante. Su queste basi storiche, “Feedback” scava in profondità evitando realtà scontate delle quali si è già scritto sin troppo, e va alla ricerca di artisti e band che non sono stati considerati come avrebbero dovuto e rappresentano perfettamente lo spirito di un’epoca irripetibile. Il rock sarà la nostra bussola e ci aiuterà a trovare la più pura essenza sonora di ogni luogo che visiteremo.
296
2023
20,00
Fabio Avaro