La storia ci insegna che tante rivoluzioni sono nate in una birreria. Ci sono quelle in cui ragazzi hanno preso i fucili e sono usciti per strada, e quelle in cui hanno imbracciato una chitarra e sono saliti su un palco. Di alcune resta un’impronta indelebile sul mondo, di altre solo il ricordo, sempre più vago, di quello che poteva essere e non è stato. Era Indie è la storia di un decennio, quello che va dal 2010 al 2019. Dieci anni in cui la cosiddetta musica “indie” è passata dall’essere una curiosità da social network a una solida realtà di nicchia, fino a diventare il punto di riferimento dello scenario musicale italiano. Per capire quello che è successo, il come è successo, e quello che sarebbe potuto succedere, si parte dalla “preistoria”, gli inizi del millennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. In mezzo le parole (quelle vecchie e quelle nuove), le analisi e le riflessioni di chi questo percorso lo ha vissuto da interprete, da studioso o da semplice spettatore. Era Indie prova a mettere un punto, andando a raccontare tutto quello che circonda questo termine: i protagonisti, l’ambiente, gli stilemi e le piccole e grandi conquiste musicali. Una sorta di guida, manuale, diario, saggio e infine cronaca di un’epoca che ha cambiato per sempre il modo di pensare la musica in Italia.
Riccardo De Stefano
Romano classe 1987, lavora nella musica dal 2012: è direttore editoriale di ExitWell, freepress di informazione musicale, oltre a scrivere per varie riviste («Classic Rock Italia», «Vinile»), per il sito di iCompany e un’altra decina di webzine. Con ADASTRA si occupa di formazione musicale e supporto manageriale agli artisti.
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Riccardo De Stefano – Era indie. La rivoluzione mancata del nuovo pop italiano
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Prefazione di Federico Guglielmi
La storia ci insegna che tante rivoluzioni sono nate in una birreria. Ci sono quelle in cui ragazzi hanno preso i fucili e sono usciti per strada, e quelle in cui hanno imbracciato una chitarra e sono saliti su un palco. Di alcune resta un’impronta indelebile sul mondo, di altre solo il ricordo, sempre più vago, di quello che poteva essere e non è stato. Era Indie è la storia di un decennio, quello che va dal 2010 al 2019. Dieci anni in cui la cosiddetta musica “indie” è passata dall’essere una curiosità da social network a una solida realtà di nicchia, fino a diventare il punto di riferimento dello scenario musicale italiano. Per capire quello che è successo, il come è successo, e quello che sarebbe potuto succedere, si parte dalla “preistoria”, gli inizi del millennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. In mezzo le parole (quelle vecchie e quelle nuove), le analisi e le riflessioni di chi questo percorso lo ha vissuto da interprete, da studioso o da semplice spettatore. Era Indie prova a mettere un punto, andando a raccontare tutto quello che circonda questo termine: i protagonisti, l’ambiente, gli stilemi e le piccole e grandi conquiste musicali. Una sorta di guida, manuale, diario, saggio e infine cronaca di un’epoca che ha cambiato per sempre il modo di pensare la musica in Italia.
Riccardo De Stefano
Romano classe 1987, lavora nella musica dal 2012: è direttore editoriale di ExitWell, freepress di informazione musicale, oltre a scrivere per varie riviste («Classic Rock Italia», «Vinile»), per il sito di iCompany e un’altra decina di webzine. Con ADASTRA si occupa di formazione musicale e supporto manageriale agli artisti.