Con questo terzo volume si conclude il denso e animato percorso alla scoperta delle voci più significative e creative del panorama nordamericano del Novecento (e oltre), nell’articolato spazio canoro che prende il via dai grandi maestri emersi nei primi decenni del secolo scorso e in particolare dai ruggenti anni Venti, quelli di Louis Armstrong, Al Jolson, Bing Crosby, Ethel Waters, Bessie Smith, espressioni sorprendentemente affini di un formidabile melting pot etnico e culturale. Voci che attraverso la prosa immaginifica e il gusto per il dettaglio dell’autore vengono esplorate a fondo nei loro tratti stilistici e interpretativi, partendo da uno o più album particolarmente rappresentativi e andando ad analizzare l’intera opera discografica di ciascun artista. Sviluppato alfabeticamente da Ollie Nightingale a O.V. Wright, entrambi esponenti della più profonda vocalità soul (e gospel) di Memphis, il libro tocca i divi più illustri della canzone americana, Frank Sinatra (e la sua controparte nera in chiave soul-jazz, il chicagoano Lou Rawls), Barbra Streisand, Elvis Presley e Stevie Wonder, e spazia attraverso le variegate suggestioni jazzistiche di Sarah Vaughan e Cassandra Wilson, il vibrante eclettismo pop di Kay Starr e Jo Stafford, le sofisticate ed emozionanti miscele blues e jazz di Dinah Washington, Esther Phillips e Nancy Wilson, il fervido “shouting” del Sud-Ovest di Jimmy Rushing, Big Joe Turner e Jimmy Witherspoon, il luminoso raccontare country di Hank Williams, Charlie Rich e Randy Travis, l’intensità soul meridionale di Otis Redding o Irma Thomas, la potente, arcaica visionarietà blues di Charley Patton e quella raffinata e swingante di Junior Parker o T-Bone Walker, la dinamica ed eccitante vocalità di gruppo dei Ravens, dei Temptations e dei Take 6. Ma va anche a esaminare carriera, stile e impatto emotivo di numerosissimi artisti “minori” legati per diversi motivi ai protagonisti principali di Istrioni e sirene: interpreti magari di modesta risonanza o vicini a essere dimenticati ma in realtà memorabili per originalità e tensione espressiva e per la capacità di evocare i valori della loro epoca.
Luciano Federighi
Autore di centinaia di articoli per «Musica Jazz» e altri periodici, ha scritto libri quali Blues nel mio animo (1979), Cantare il jazz (1986), Ella Fitzgerald (1994), Blue & Sentimental (2010) e il romanzo di ambiente californiano Cielo di terremoto (1996). Come cantautore, ha inoltre sintetizzato le sue esperienze di ascolto e di viaggio in diversi album, da in a blizzard of blue (1989) a by the lonely lights of the blues (2015).
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Luciano Federighi – Istrioni e sirene vol.3. Grandi voci della tradizione americana
23,50€
Con questo terzo volume si conclude il denso e animato percorso alla scoperta delle voci più significative e creative del panorama nordamericano del Novecento (e oltre), nell’articolato spazio canoro che prende il via dai grandi maestri emersi nei primi decenni del secolo scorso e in particolare dai ruggenti anni Venti, quelli di Louis Armstrong, Al Jolson, Bing Crosby, Ethel Waters, Bessie Smith, espressioni sorprendentemente affini di un formidabile melting pot etnico e culturale. Voci che attraverso la prosa immaginifica e il gusto per il dettaglio dell’autore vengono esplorate a fondo nei loro tratti stilistici e interpretativi, partendo da uno o più album particolarmente rappresentativi e andando ad analizzare l’intera opera discografica di ciascun artista. Sviluppato alfabeticamente da Ollie Nightingale a O.V. Wright, entrambi esponenti della più profonda vocalità soul (e gospel) di Memphis, il libro tocca i divi più illustri della canzone americana, Frank Sinatra (e la sua controparte nera in chiave soul-jazz, il chicagoano Lou Rawls), Barbra Streisand, Elvis Presley e Stevie Wonder, e spazia attraverso le variegate suggestioni jazzistiche di Sarah Vaughan e Cassandra Wilson, il vibrante eclettismo pop di Kay Starr e Jo Stafford, le sofisticate ed emozionanti miscele blues e jazz di Dinah Washington, Esther Phillips e Nancy Wilson, il fervido “shouting” del Sud-Ovest di Jimmy Rushing, Big Joe Turner e Jimmy Witherspoon, il luminoso raccontare country di Hank Williams, Charlie Rich e Randy Travis, l’intensità soul meridionale di Otis Redding o Irma Thomas, la potente, arcaica visionarietà blues di Charley Patton e quella raffinata e swingante di Junior Parker o T-Bone Walker, la dinamica ed eccitante vocalità di gruppo dei Ravens, dei Temptations e dei Take 6. Ma va anche a esaminare carriera, stile e impatto emotivo di numerosissimi artisti “minori” legati per diversi motivi ai protagonisti principali di Istrioni e sirene: interpreti magari di modesta risonanza o vicini a essere dimenticati ma in realtà memorabili per originalità e tensione espressiva e per la capacità di evocare i valori della loro epoca.
Luciano Federighi
Autore di centinaia di articoli per «Musica Jazz» e altri periodici, ha scritto libri quali Blues nel mio animo (1979), Cantare il jazz (1986), Ella Fitzgerald (1994), Blue & Sentimental (2010) e il romanzo di ambiente californiano Cielo di terremoto (1996). Come cantautore, ha inoltre sintetizzato le sue esperienze di ascolto e di viaggio in diversi album, da in a blizzard of blue (1989) a by the lonely lights of the blues (2015).