È trascorso più di mezzo secolo da quando i Byrds fecero irruzione nelle classifiche di vendita dei dischi con la loro rivoluzionaria interpretazione di Mr. Tambourine Man di Bob Dylan, uno spartiacque che divise la musica tra un prima e un dopo. Oggi è praticamente impossibile parlare di musica americana e in particolare di country-rock e westcoast senza fare i conti con i Byrds, che siano i cinque fondatori da cui tutto è partito o qualcuno dei loro successori: Crosby, Stills & Nash (e qualche volta Young), i Flying Burrito Brothers, la Dillard & Clark Expedition, Firefall, Desert Rose Band, McGuinn, Clark & Hillman, Manassas, Souther-Hillman-Furay Band. Undici dischi tra giugno 1965 e novembre 1971: in quei pochi anni i Byrds riuscirono a tracciare coordinate ben chiare definendo l’evoluzione della musica americana, dal folk al folk-rock, alla genesi della musica psichedelica, al ragarock con influenze orientali, al rock spaziale, al country-rock, trasformandosi da gruppo costruito in studio a solida live band, passando dalle esibizioni nei club leggendari di Los Angeles agli oceanici raduni in cui il loro nome figurava appaiato a quelli di Led Zeppelin, Frank Zappa, Pink Floyd, Santana, Jethro Tull. Questo libro nasce dalla comune passione degli autori per il gruppo di Roger McGuinn e David Crosby e per tutti i suoi derivati, ed è un omaggio in qualche modo dovuto, un viaggio teso a ripercorrere una storia dai risvolti talvolta epici, attraverso i dischi della band, le testimonianze dei protagonisti e gli echi della stampa dell’epoca.
Paolo Crazy Carnevale, bolzanino, classe 1962, negli ultimi trent’anni ha lavorato presso la biblioteca civica della sua città. Da sempre interessato alla musica americana, scrive per la fanzine «Late For The Sky». Ha pubblicato libri di racconti per Sperling & Kupfer e Alphabeta e diversi volumi sulla musica altoatesina. Raffaele Galli, nato nel 1949, laureato in Giurisprudenza, ha speso la sua attività professionale a servizio di un importante ente istituzionale milanese. Appassionato di musica, ha scritto per la rivista «Il Mucchio Selvaggio», collabora fin dagli inizi con il mensile «Buscadero» e contribuisce alla fanzine «Late For The Sky».
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Paolo Crazy Carnevale, Raffaele Galli – L’avventura dei Byrds. Epopea e mito del suono californiano
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È trascorso più di mezzo secolo da quando i Byrds fecero irruzione nelle classifiche di vendita dei dischi con la loro rivoluzionaria interpretazione di Mr. Tambourine Man di Bob Dylan, uno spartiacque che divise la musica tra un prima e un dopo. Oggi è praticamente impossibile parlare di musica americana e in particolare di country-rock e westcoast senza fare i conti con i Byrds, che siano i cinque fondatori da cui tutto è partito o qualcuno dei loro successori: Crosby, Stills & Nash (e qualche volta Young), i Flying Burrito Brothers, la Dillard & Clark Expedition, Firefall, Desert Rose Band, McGuinn, Clark & Hillman, Manassas, Souther-Hillman-Furay Band. Undici dischi tra giugno 1965 e novembre 1971: in quei pochi anni i Byrds riuscirono a tracciare coordinate ben chiare definendo l’evoluzione della musica americana, dal folk al folk-rock, alla genesi della musica psichedelica, al ragarock con influenze orientali, al rock spaziale, al country-rock, trasformandosi da gruppo costruito in studio a solida live band, passando dalle esibizioni nei club leggendari di Los Angeles agli oceanici raduni in cui il loro nome figurava appaiato a quelli di Led Zeppelin, Frank Zappa, Pink Floyd, Santana, Jethro Tull. Questo libro nasce dalla comune passione degli autori per il gruppo di Roger McGuinn e David Crosby e per tutti i suoi derivati, ed è un omaggio in qualche modo dovuto, un viaggio teso a ripercorrere una storia dai risvolti talvolta epici, attraverso i dischi della band, le testimonianze dei protagonisti e gli echi della stampa dell’epoca.
Paolo Crazy Carnevale, bolzanino, classe 1962, negli ultimi trent’anni ha lavorato presso la biblioteca civica della sua città. Da sempre interessato alla musica americana, scrive per la fanzine «Late For The Sky». Ha pubblicato libri di racconti per Sperling & Kupfer e Alphabeta e diversi volumi sulla musica altoatesina.
Raffaele Galli, nato nel 1949, laureato in Giurisprudenza, ha speso la sua attività professionale a servizio di un importante ente istituzionale milanese. Appassionato di musica, ha scritto per la rivista «Il Mucchio Selvaggio», collabora fin dagli inizi con il mensile «Buscadero» e contribuisce alla fanzine «Late For The Sky».